Desidero un cucciolo

premessa importante

Desidero tanto un cucciolo...

Quante volte sento usare queste parole.....

Vorrei però ancor prima che iniziate a leggere tutto quello che segue soffermarmi su un concetto:

il Sacro di Birmania, cucciolo o adulto che sia è un essere vivente

ha le sue esigenze di vita: mangia, gioca, fà i bisognini, ha necessità di giocare, di accorciarsi le unghie,di fare qualche corsetta, non è un gatto soprammobile, sicuramente perde un pò di pelo, se non da piccolo, ma crescendo e in certi periodi dell'anno( un pò di meno di altre razze visto che non ha sottopelo),è un giocherellone, soprattutto da piccolino.

Può succedere che salga dove non volete,  ( va educato) che mordicchi qualcosa perchè come per i bambini deve fare i dentini nuovi....  è un essere vivente con bisogni ed emozioni, sensibile a tutto quello che succede in casa e anche a noi stessi. 

Ha bisogno di amore e affetto e anche di comprensione. 

Se tutto ciò è troppo per voi, vi consiglio non procedere con l'adozione di un cucciolo.... prendete un bel peluche!

Letterina per chi sceglie di avere un mio gatto


Carissimi,

vi ho dato spiegazioni su come fare per curare il vostro cucciolo, nutrirlo  mantenuto  in buona salute  e  con amore,  e vi ho anche detto che x me  è fondamentale mantenere il  contatto  con voi che avrete  i gattini e che  mi sento  responsabile per loro x tutta la vita.
Perché li amo.
Il loro primo respiro è stato fatto nelle mie mani, e anche se ho fatto le notti insonni, ne è valsa la pena   per la dolcezza di una vita nuova tra le mani;  ho fatto in modo che i" nostri" bambini pelosini abbiano il miglior inizio possibile in un ambiente sereno e accogliente, salubre. La madre del vostro gatto è come un  membro della famiglia, e ho cercato il papà con estrema cura cercando la dolcezza, oltre la bellezza e ovviamente la salute.

Sono molto felice di ricevere ogni foto, ogni messaggio e ogni chiamata, anche dopo anni., perchè li amerò x tutta la vita.

Non sono diventata allevatrice  perché  sono annoiata, e dovevo trovare uno scopo diverso nella vita, o alla ricerca di una maternità  da esternare;...ma perché amo questa razza e perché vi sto dando un sogno, il sogno di una relazione con un essere vivente speciale: un gatto. Quindi, per favore, non pensate di poter comprare l'amore per i nostri gattini con un paio di biglietti.
Le belle amicizie nascono in questo modo, non  le voglio mai perdere.

 

a prestissimo

Paola

una piccola guardia del corpo!!


Adottare un cucciolo


Un pò di chiarimenti: 

 

I nostri cuccioli vengono ceduti dopo i primi 3 mesi di vita, in modo che siano ben socializzati  e autonomi, a famiglie in grado di garantirgli le cure appropriate e ottime condizioni di vita, e sempre con Certificato Genealogico rilasciato dall’ANFI che garantisce le origini.Il Pedigree di ogni gatto rappresenta la sua storia, la sua linea di sangue e riporta fino alla quarta generazione di parentela del gatto. 

 

Adottare un Sacro di Birmania senza pedigree non può assolutamente garantirvi che entrambi i genitori siano dei gatti birmani puri: di conseguenza potreste avere delle sorprese spiacevoli (sia dal punto di vista caratteriale, ma soprattutto dal punto di vista di malattie e benessere del vostro gatto).

 

Acquistare un cucciolo in un allevamento riconosciuto ANFI come MioMao Birmano significa soprattutto adottare un cucciolo da persone che hanno deciso di rispettare un codice etico-morale, il cui scopo è quello di tutelare il benessere dei gatti.

 

Riporto testualmente, dal libro "Norme tecniche e disciplinari del Libro Genealogico del gatto Gatto di Razza":

 

Innanzitutto NON è permessa la cessione o vendita di soggetti con Certificato Genealogico Anfi/Pedigree FIFe a negozi di animali o organizzazioni similari, né per test di sperimentazione o ricerca.

 

LIBRO GENEALOGICO: per Libro Genealogico si intende il libro tenuto da un’associazione nazionale di allevatori dotata di personalità giuridica o da un ente di diritto pubblico, in cui sono iscritti gli animali riproduttori di una determinata razza con l’indicazione dei loro ascendenti e delle prestazioni riproduttive e produttive (Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 529). Il Libro Genealogico del Gatto di Razza, la cui gestione è stata affidata all’Associazione Nazionale Felina Italiana -ANFI – dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (con DM 9.6.2005 prot. 22790), è il registro ufficiale italiano dei Gatti di Razza.

 

Il documento, prodotto come stampa dal Libro Genealogico, che specificamente riguarda l’ascendenza di un singolo gatto è il Certificato Genealogico

 

Il registro del Libro Origini iscrive gatti che:

‐ appartengono ad una razza (o ad una razza preliminare) riconosciuta dalla FIFe

‐ hanno una varietà di colore riconosciuto (compresa nella lista dei codici EMS) in riferimento alle razze di cui al punto precedente;

‐ hanno un pedigree con gatti di razza pura (p.e. stessa razza o razza sorella) con un minimo di tre generazioni precedenti il soggetto in questione.

 

 

 

E' importante che venga compreso che il costo di un cucciolo di razza, quindi con Certificato Genealogico o Pedigree, non dipende dal famoso “pezzo di carta”, bensì dal lavoro che gli allevatori coscienziosi fanno: un’alimentazione di qualità, esami clinici specifici – eco, lastre, test – vaccini, tempo investito per un’ottima socializzazione dei cuccioli e tanto altro ancora.

Molto spesso nella rete, accessibile a chiunque ci sono offerte  di cuccioli senza pedigree che apparentemente sembrano molto convenienti...  e può può davvero pensare di fare "l'affare". In realtà questo famoso" pezzo di carta", stabilisce l'identità di un gatto, ed è una garanzia sulle sue origini, sempre rintracciabili.

La genealogia è  una faccenda molto importante, non solo per gli allevatori, ma anche per il privato che può controllare che non siano stati effettuati imbreeding, e cioè che non ci siano stati accoppiamenti tra parenti troppo stretti; questo oltre ad impoverire il pool genetico, causa un ben più grave problema:

l' indebolimento del sistema immunitario, e sappiamo bene che questo, per tutti gli esseri viventi , causa malattie genetiche ereditarie e predisposizioni ad altre patologie.

Non voglio nemmeno soffermarmi a descrivere la triste sorte dei cuccioli importati in Italia da truffatori, che a poche settimane di vita vengono strappati da mamma ....altro che Affare.... poi si che si spende in cure veterinarie per salvarli.

 


Perchè  chiedo di sterilizzare


 

Quando cediamo i nostri gatti, chiediamo ai loro nuovi genitori umani di castrare/sterilizzare il nuovo membro della famiglia. Vi chiederete perché, magari pensando sia contro natura sterilizzare un gatto.

 

Allora ecco alcuni chiarimenti: nel caso di un maschietto, al raggiungimento della maturità sessuale (dagli 8 mesi in poi) è comune che il gatto inizi a marcare il territorio, spruzzando urina. Inoltre, se sente il richiamo di una femmina intera – anche a chilometri di distanza – potrebbe cercare di raggiungerla in tutti i modi,  scappando dalla propria abitazione e, in preda ad incontrollabili istinti animali, correre grossi rischi e finire, ad esempio, investito attraversando la strada.

 

Anche nel caso di una femminuccia, è possibile che anche queste spruzzino se sono in calore, oltre ad “ululare”, sopratutto di notte, per tutta la durata dei calori, che possono durare oltre 10 giorni. Tra le varie possibilità, è anche possibile che smetta di mangiare. Inoltre, una gatta intera rischia la Piometra, un’infezione dell’utero, spesso silente e pertanto difficile da diagnosticare, che può portare alla morte nel giro di pochi giorni. Infine, è possibile che, dopo ripetuti calori e con il passare degli anni, possano facilitare l’insorgere di un cancro dell’apparato riproduttore.

 

 

inoltre il gatto sterilizzato è sempre molto più tranquillo di un gatto intero. 

 

L'incidenza della leucemia felina e dell'immunodeficienza felina è molto più alta nei gatti non sterilizzati. Questi ultimi tendono a combattere tra loro, spesso procurandosi ferite che possono dare luogo alla formazione di ascessi. L'intervento chirurgico di sterilizzazione sia del maschio sia della femmina è semplice e i vantaggi valgono la spesa.

 

 


Nascono i cuccioli... e poi?


 

Quando nascono i cuccioli, è sempre un evento magico, un’emozione fortissima.
La nursery di Mio Mao è al primo piano della nostra casa, dove abbiamo il reparto notte: è il luogo più tranquillo e silenzioso della casa. Le nostre gatte partoriscono in camera mia, affidandosi a me ciecamente. 


Nella casetta del parto, sistemiamo il pannocarta e dei morbidi tessuti, e sistematicamente, poco prima di partorire, la futura mamma spezzatta un po’ di quel panno di carta per renderlo più morbido ed accogliente. Da quel piccolo gesto, io intuisco che manca poco; è il loro modo di prepararsi al grande evento. Una volta nati, i neonati rimangono nella cassettina ovattata, protetta da una tendina, finchè non saranno più grandicelli. A quel punto, diventeranno incontenibili e vorranno uscire a tutti i costi!


A quel punto, li trasferiamo tutti in un grandissimo box, fatto apposta per loro da mio marito (il MacGyver della situazione), che ha anche creato la stanza delle lettiere, il terrazzino per i gatti, i tiragraffi, i quadri famosi che riproducono felini e tante altre cose. Chissà cos’avrà in mente per il futuro.

 

Il recinto attorno alla nursery è l'ideale perché consente ai piccolini di uscire, entrare, esplorare poco per volta l’ambiente: ovviamente, all'inizio della loro vita, non concedo loro piena liberà. Non mi va l’idea che possano rannicchiarsi negli angoli o sotto i mobili della casa. Perciò, poco per volta, con gradualità, in sicurezza, conoscono l’ambiente, incontrano noi umani e gli altri gatti che fanno parte della famiglia. Dopo qualche tempo, imparano a salire e scendere le scale: quello è il momento più bello, il momento in cui iniziano a giocare, rincorrersi e creare dei mini circuiti di "Formula Uno" nelle scale!

Cura dei cuccioli


E' molto importante tenere i cuccioli Sacri di Birmania protetti per le prime settimane di vita, sia dagli altri gatti, sia da noi, per evitare la trasmissione di possibili forme virali attraverso il contatto.


Personalmente sono contraria alle forme di "quarantena" maniacale, ossia totale isolamento del cucciolo senza dargli la possibilità di sviluppare un adeguato sistema immunitario, ma cerco lo stesso di tenerli al sicuro almeno fino ad un mese e mezzo di vita (anticorpi del primo vaccino).

 

Devo però ammettere che il mio vecchio lavoro ha lasciato dentro di me alcuni comportamenti ed atteggiamenti tipici degli ambienti protetti, perciò l’igiene viene al primo posto, e quindi: lavaggio quotidiano, igienizzazione dei pavimenti, di tutte le suppellettili, dei giochi dei gatti, dei luoghi in cui zampettano, di tutte le sabbiere e di noi stessi (mani, scarpe, vestiti, ciabatte).

 

Nella prima fase della loro vita, è solo la madre che si occupa di loro, poichè non fanno altro che bere latte e dormire. Ovviamente, in questo periodo, ci assicuriamo che tutti i cuccioli crescano in maniera costante e che il loro sviluppo sia adeguato, pesandoli prima e dopo la poppata e monitorando le misurazioni con attenzione.


Quando poi i cuccioli cominciano ad uscire dalla nursery e ad interagire con noi, comincia il vero lavoro di socializzazione, fondamentale ed importante, che ci aiuterà a formare il carattere del gattino birmano.


Passiamo molte ore a giocare con loro aiutandoli a sviluppare le loro capacità motorie e la loro curiosità: sappiamo quando importanti siano gli stimoli (anche con i cuccioli d'uomo è così!). 

 

Mettiamo subito a loro disposizione la lettiera ed il tiragraffi, così da aiutarli ad imparare le funzioni principali di ogni buon gatto educato, seguendo soprattutto le orme di mamma gatta.


Li coccoliamo  e interagiamo per ore, in modo tale da farli sentire amati non solo dalla madre biologica, ma anche dagli esseri umani. Questo permetterà poi loro di avvicinarsi subito, senza diffidenza alcuna, alla loro nuova famiglia adottiva. 


Facciamo di tutto affinchè i nostri piccoli Sacri di Birmania crescano sani ed affettuosi. Durante lo svezzamento, interveniamo ogni qualvolta sia necessario, se ci fossero problemi con l'alimentazione, o altro. I cuccioli vengono controllati periodicamente dal nostro Team di Veterinari di fiducia.

 

Ebbene sì, lo ammetto: da allevatrice, il distacco dai nostri gatti è sempre doloroso. Per fortuna, conoscere le famiglie che li adotteranno mi trasmette molta serenità e la consapevolezza che saranno sicuramente tanto amati!

 

 

 

  


Arriva un nuovo gattino come accoglierlo...


Cos'è necessario? cosa acquistare

Trasportino,

graffiatoio,

ciambella o cuccetta,

tre ciotole  (acqua-secco-umido), 

lettiera, sabbiera, paletta,

cibo, giochini, tagliaunghie, spazzola cardatore

 

Alcuni consigli per preparare la casa all'arrivo del nuovo gattino

 

 

 

Tenete conto che il vostro micetto potrà lasciare mamma è fratelli dopo gli 84 giorni; questo è il tempo minimo indispensabile per i cuccioli per essere completamente svezzati e per aver raggiunto quel "tot "di autonomia necessaria perchè il cambio casa sia il più possibile sereno.

 

Tenete conto che il vostro micetto avrà già assunto delle abitudini durante il periodo in cui è stato allevato: saprà come e cosa mangiare, come utilizzare i giocattoli, dove espletare tutti i suoi bisogni, dormire in tranquillità, ecc.

 

Chiedeteci in anticipo ogni cosa: curiosità, abitudini del nuovo arrivato, preferenze nel cibo, se beve molta acqua, dove ama dormire, con che cosa gioca. Ogni informazione sarà utile per preparare la vostra casa ad accogliere il nuovo membro della vostra famiglia.

 

 

 


e perciò:

 

 

Procuratevi un trasportino, vi servirà subito x portarlo a casa, e poi per ogni viaggio dal veterinario, con una traversina e un copertina, o copritrasportino  x ripararlo da colpi d'aria, e in questo modo si sentirà anche più protetto.

Il cucciolo potrebbe piangere durante il tragitto, verso la casa nuova, ma è importante si abitui al trasportino, se al primo "miao" lo prendete in braccio, lui saprà bene cosa fare tutte le volte... sono gatti molto intelligenti! piuttosto  giocateci con un giochino, oppure carezzatelo.... e parlategli dolcemente.

 

Scegliete x la casa  una soffice  cuccetta e dei giochini, come topini colorati, palline per cacciare.

Predisponete la sua lettiera e sabbiera, e non sgridatelo se all'inizio dovessero capitare degli imprevisti. Cercate di non lasciarlo solo, soprattutto le prime notti, ma allo stesso tempo non stategli troppo addosso e lasciatelo esplorare in autonomia.

Tutte queste cose magari vi possono sembrare banali, ma vi assicuro che far trovare al vostro nuovo gatto una casa su misura per lui lo aiuterà a provare un senso di sicurezza e benessere anche se si troverà lontano dalla casa in cui è cresciuto e dai compagni di viaggio che ha conosciuto sin dal momento in cui è venuto al mondo.

 

Quando arriverà a casa, la scoperta del nuovo ambiente, dei membri della famiglia, e anche degli altri animali se ce ne sono è  x lui una tappa importante: bisogna procedere con calma,  gradualmente proprio per non creare uno stato di timore, x lui tutto è sconosciuto. Bisognerà muoversi con calma, e dolcezza, evitando grida, urla e rumori improvvisi e forti. in un ambiente troppo rumoroso e confusionario il sacro di birmania può diventare un gatto pauroso ; e non è quello che vogliamo no?

Per esempio i bambini, che pur deliziosi, spesso sono molto , effervescenti all'idea di avere un birmanino, o di andarlo a trovare...e di conseguenza vorranno giocarci, tirarlo per la coda, farlo stare in braccio a mò di bambola...

E se un sacro di Birmania adulto riesce ad evitare che tutto ciò succeda, un cuccioletto putroppo no. 

E' molto importante  spiegare ai bimbi che il gatto non è un giocattolo, non va svegliato quando dorme, perchè ha bisogno di dormire quasi il doppio di noi, e che va trattato con rispetto, dolcezza, e che così si avrà un dolcissimo compagno di vita.   

Per questo motivo, vi chiedo di RESISTERE a far venire a casa tutti gli amici e i parenti per far vedere il vostro delizioso beniamino.

 

 

 

Certo all'inizio il vostro gattino vi sembrerà  un pò spaesato, mangerà poco e tenderà a nascondersi e dormire: questo è il suo modo per affrontare e superare questo momento di distacco. A poco a poco, ispezionerà ogni angolo della casa, rilevando ogni singolo odore, poi andrà a scegliersi un posticino tutto suo (che cambierà spesso, non preoccupatevi!).

 

 

Pianificate  il suo arrivo, magari nel week-end, avrete a disposizione più tempo, di solito il sabato è il giorno migliore, a meno che non ci sia la possibilità di avere ferie un venerdì, o un lunedi...avere 2 giorni perchè si abitui alla nuova casa, e alle persone è fondamentale. 

Io preferisco sempre consegnare il cucciolo di giorno, mai la sera, in modo che abbia un minimo di ore  di luce per poter metabolizzare il cambiamento prima del buio. questo  è comprovato li fà stare sereni, e la loro prima notte sarà già bella.

 

il primo giorno non lasciatelo esplorare ovunque, sistemate le sue cose  ciotole cibo , magari in cucina, dove siete anche voi, mentre predisponete la sua sabbiera, ( se prendete quella chiusa, togliete il basculante almeno finchè non sarà un pò più grande), vicino al bagno o in un luogo comunque distaccato da cibo. 

Posizionate il Tiragraffi in un luogo abbastanza protetto, comunque capirete presto se il luogo scelto è quello giusto anche per il piccolo leoncino!

Solo col tiragraffi  avrete la tranquillità che il piccolino non vada a farsi le unghiette nei mobili o nel divano! Io comunque li  ho già abituati all'uso , e non dovrebbero esserci problemi. Non prendete un tiragraffi troppo piccolo, i gatti amano l'altezza e la stabilità, per cui un tiragraffi a bastoncino che dondola, o peggio che si impiglia nelle unghie e se lo tirano dietro, è la cosa peggiore per un gatto: non lo userà più! Quegli oggettini piccini van bene solo da cuccioli! quindi  sempre dal metro su!

Vi prego di  non sgridatelo se all'inizio dovessero capitare degli imprevisti. Cercate di non lasciarlo solo, soprattutto le prime notti, ma allo stesso tempo non stategli troppo addosso e lasciatelo esplorare in autonomia. 

Bisognerà fare attenzione ad alcune cose nella scoperta della casa, lui è esattamente come un bambino piccolo: attenzione ai cavi elettrici, ai medicinali, non lasciate alla sua portata detersivi, od oggetti che potrebbe ingerire accidentalmente,  es. laccetti della spazzatura,  cavetti del cellulare, o auricolari,  nastrini dei pacchi regalo, piante ( sotto ho messo la lista) ecc.

A tal proposito, fare attenzione ai vari giochi e giochini non ci siano fili, o che non siano troppo piccoli che li  possa ingerire,  o  le parti dure delle cannette con le piume,  che possono creare lesioni anche gravi allo stomaco o all'intestino; e nessuno credo gradirebbe correre col proprio micio al pronto- soccorso x animali!!!

Poi la modalità del gioco con cui vi approcciate a lui; gioioso, ma mai eccessivo, non si deve far giocare il cucciolo fino all'esasperazione, ne può risentire anche in salute e nel carattere.

La prima notte

Dopo che gli avete mostrato dove si fà la pipì, dove sono le ciotole con acqua e cibo, fatto esperienza del divano o delle sedie; magari fatto anche un pisolino.... arriva l'ora di andare a nanna.

Sarà stanco, ma anche curioso, e avrà bisogno di particolari attenzioni, tenetelo con voi la notte, non lasciatelo dormire da solo, sarà tranquillizzato dalla vostra presenza.

E se ci sono altri animali in casa...

come procedere

E' fondamentale abituare il vostro Sacro di Birmania ,  far conoscere gli altri animali presenti in casa così da permettere al cucciolo di integrarsi in modo completo.

E' logico che l'inserimento va fatto in modo graduale e sotto sorveglianza. Prima che tutto ciò avvenga bisogna lasciare che il birmanino si ambienti , 2, 3 giorni saranno sufficienti. Particolare attenzione non solo al nuovo arrivato ma anche e soprattutto ai "vecchi di casa" che  potrebbero essere gelosi.

Un cane ben socializzato ed educato accetterà senza riserve il birmano, e d'altro canto il birmanino si adegua con gioia, e saprà comunque farsi rispettare!

Ho avuto molteplici esperienze di cuccioli miei andati in case con cagnolini, e a volte cagnoloni; sempre con successo!

Nel caso che l'altro animale in casa sia un gatto, potrebbe inizialmente richiedere più  tempo e più gradualità per l'integrazione l'adulto  che potrebbe sentire minacciato il suo regno, i suoi spazi...il suo territorio : potrebbe mostrarsi un pò minaccioso e mal digerire l'intrusione con sbuffi e mugugni...

 

E' importante che il loro primo incontro avvenga senza che ci sia lo sguardo negli occhi, per loro quella è una sfida, piuttosto fate annusare all'adulto il posteriore del cucciolo, e viceversa in modo che  la prima cosa sia l'olfatto, per questo scambiare copertine, giochini, che abbiano l'odore dell'altro, se avete un porta a vetro, di separazione sarebbe l'ideale, si intravedono, ma sentono comunque l'odore dell'altro...poi poco per volta si socchiude la porta, si controlla, e con un pò di pazienza si aumentano le conoscenze, poi il sacro di birmania ha un carattere meraviglioso, andrà daccordo con tutti. 

 

 

Ma quanto è importante giocare con il cucciolo?

Per un cucciolo, giocare è la cosa più importante dopo le funzioni vitali fondamentali.

 

Non solo sarà gratificante per voi, ma sarà utilissimo al vostro amico a quattro zampe: stimolazione dei sensi, creazione di un legame di complicità, rafforzamento della loro natura di cacciatori e scopritori sono soltanto alcuni degli aspetti che incentiverete giocando con lui.

 

Allora, anche dentro le mura domestiche, potete offrire ai vostri amici pelosi ciò che originariamente era offerto in natura: attivazione dei sensi, rumori, odori e stimoli visivi. Vi accorgerete immediatamente dallo sguardo attento, le orecchie drizzate, dal nasino puntato e le vibrisse attente, di quanto il vostro gatto sia pronto: ed è questo che rende i gatti dei perfetti cacciatori, e dei compagni di giochi!

 

Ci sono giochi con odori e rumori che stimolano i gatti in maniera particolare, con la menta gatta, palline con lo snack dentro, topini con l’erba gatta. Ci sono inoltre molte varietà di cannette con le piume, campanelli, striscioline di pile (sempre facendo attenzione che il materiale non sia facile da ingerire). Giocando insieme si rafforza il legame col vostro animale, e allo stesso tempo conoscerete le vere caratteristiche del gatto!

 

La passione per la caccia rende i gatti desiderosi di scoprire di trovare le cose più nascoste in ogni angolo della casa (provate ad abbandonare un sacchetto o una borsa di carta sul pavimento o uno scatolone).

 

Un gioco low-cost ma ad alta resa? Accartocciate un pezzetto di carta o appallottolate un po' di stoffa. Vedrete quanto tempo riuscirà a passare il vostro gatto a lanciarla in giro ed inseguirla.

Oppure legate un nastro  di sfoffa, meglio di raso al passante dei vostri jeans.... e camminate, muovetevi.... che cacce,  che gioia immensa per loro!!

Ancora adesso con Loki ci gioco così... sembra tornare un cuccioletto...... tesorino.....

 

Cos'avrete assieme al cucciolo?

Quando arriva il momento della consegna il cucciolo avrà il suo "corredino"

che consiste in un "panierino" ripieno di cose buone per lui;

qualche oggettino utile, qualche sorpresina, e tutte le documentazioni sanitarie e libretto vaccinale;  Il pedigree,  il contrattino e i moduli di affido o di passaggio di proprietà.

 

Avrete un certificato veterinario attestante la buona salute non oltre la settimana, alcune ultime informazioni e consigli, e la disponibilità di esserci per ogni evenienza x   i vostri piccoli per  tutta la vita.

 

Vi chiedo  per favore di continuare col cibo che avrete nel "panierino", e se vorrete in futuro cambiare marche, di farlo con gradualità, evitando lo stress digestivo, il sistema immunitario non ha raggiunto ancora la sua pienezza che avviene  attorno all'anno di vita.

 

sacro di birmania come procedere...

altro che una cuccia

gli asciugamani!!

by Rayana

  Avete adottato un gattino birmano e vi apprestate a godere della sua compagnia per molti anni.

Avete capito che il nuovo arrivato dipende da voi per qualsiasi necessità e volete fare il massimo per lui. .

 

Cani e gatti sono le specie domestiche più comuni, tuttavia è importante ricordare che sono due specie distinte e che necessitano di attenzioni e cure diverse. Affinchè possa crescere e diventare un gatto birmano adulto felice e soddisfatto, il cucciolo sacro di birmania ha bisogno tanto di cure fisiche quanto di poter esprimere il suo comportamento naturale.

EDUCAZIONE

La natura indipendente del gatto sacro di birmania e del gatto in generale, porta molte persone a ritenere che non sia possibile tenerne sotto controllo il comportamento, non considerando che invece il gatto birmano può essere educato. Il gatto di birmania deve imparare come comportarsi in certe situazioni, ad esempio bisogna insegnargli a utilizzare la vaschetta igienica o lo sportello passagatti, ad essere trasportato in un cestino e ad avvicinarsi quando viene chiamato.

Oltre all'educazione specifica, i gattini sacro di birmania devono imparare a controllarsi e a non danneggiare altri animali o il padrone. Ad esempio, devono imparare a non usare le unghie e denti quando interagiscono con i proprietari o con altri animali di casa; per questo è importante non incoraggiarne l'uso durante il gioco. Dovrebbero essere evitati giochi come far scorrere le dita sul divano oppure stuzzicarlo muovendo i piedi sotto le coperte, mentre va favorito il gioco con gli appositi giocattoli per gatti birmani.

Insegnare il corretto comportamento in età precoce è preferibile rispetto al punire in futuro un comportamento errato, e questo è ancor più vero nel caso del gatto sacro di birmania.

Per una creatura che non ha una necessità innata di un contatto sociale, la punizione è totalmente inopportuna e rischia di danneggiare gravemente il legame tra animale e padrone.

( il gatto non è appunto un cane)

I BENEFICI DEL LEGAME TRA GATTO BIRMANO E PADRONE

Ci sono molti aspetti del comportamento felino che rendono il gatto sacro di birmania perfettamente adatto a vivere nel mondo attuale. La sua reputazione di essere una creatura indipendente è assolutamente veritiera e per molte persone questa è una caratteristica desiderabile, tuttavia è impensabile lasciarlo solo soprattutto un cucciolo per tutta una giornata.

Poi da adulto Il gatto birmano è in grado di affrontare felicemente periodi di separazione dal proprio padrone e di divertirsi in assenza della sua compagnia anche se è l'interazione positiva  creatasi con  suo padrone non verrà mai meno e cos' il profondo legame.. Il gatto birmano offre affetto, amore e compagnia, mantenendo allo stesso tempo il diritto a una vita propria e rispettando l'indipendenza del padrone.
 
Essere dei bravi proprietari di gatti sacri di birmania significa vedere la vita da una prospettiva felina e capire come la loro differente percezione del mondo coinvolge anche le nostre attenzioni.

Gli sviluppati sensi dell'udito, dell'olfatto e del tatto, insieme all'innato istinto alla caccia, ne fanno una specie unica con esigenze molto specifiche.

ESSERE UN PADRONE RESPONSABILE


La gioia di possedere un gatto sacro di birmania porta con sé molte responsabilità, ma la felicità che un gatto può trasmettere rende lo sforzo ampiamente ripagato.
Quando si arriva a casa con il nuovo gattino birmano o gatto sacro di birmania adulto:
- I primi giorni nel nuovo ambiente possono intimidire molto sia il gatto birmano adulto sia il gattino sacro di birmania; il primo starà all'erta verso tutto ciò che lo circonda e il secondo sentirà la mancanza della madre e dei fratelli birmani.

Sto rinforzando alcune indicazioni che ho già elencato nel post sopra, ma preferisco sottolineare che queste cose vanno considerate anche x un gatto adulto.

 
- E' meglio, per i primi giorni, tenere il gatto sacro di birmania confinato in un singolo ambiente. La vaschetta igienica deve essere posta in una sede riparata, la lettiera sporca e le feci vanno rimosse regolarmente.

 
Cuccia e ciotola saranno poste ben distanti dalla vaschetta.

- Dargli il tempo, i primi giorni, di farsi coraggio, senza volerlo maneggiare subito.

- Il gatto birmano dovrebbe essere tenuto in casa, generalmente non esce mai di casa,  se non in protezione come nel caso di balconi e terrazzi, vanno messi in sicurezza.
Fuori oltre ad essere spaesato, potrebbe essere a rischio di venire morso da un gatto malato, schiacciato o rubato.


L'IMPORTANZA DEL TERRITORIO

I gatti sacro di birmania sono animali territoriali e per essere felici hanno bisogno di sentirsi al sicuro a casa loro e a proprio agio nel loro territorio allargato. Il territorio dei felini birmani è suddiviso in molte aree, ciascuna delle quali assume un significato in termini comportamentali. L'area centrale del territorio è adibita alle attività di alimentazione, gioco e sonno.
Può succedere che più gatti   che convivono nella stessa casa si rifiutano di condividere il territorio centrale, ed è importante fornire loro aree distinte nelle quali ciascuno possa sentirsi al sicuro e protetto.

I gatti sacri di birmania vivono in un mondo tridimensionale e un modo per aumentare lo spazio a loro disposizione è offrirgli dei posti sopraelevati dove riposarsi, ad esempio sopra mensole e armadi. Per il gatto sacro di birmania, stare in alto equivale a ridurre lo stress e può succedere che, nelle case con più gatti birmani, ciascuno scelga di riposare a una altezza diversa e in aree della casa. Non sono solo i gatti sacri di birmania conviventi, tuttavia, che necessitano di un posto sicuro per riposare; ogni gatto birmy di casa ha bisogno di un rifugio protetto dove potersi ritirare per trovare un pò di quiete e di pace.

Fin dal primo giorno, è bene fornire al proprio gattino sacro di birmania un territorio centrale protetto e sicuro, consentendogli di riposare tranquillo e indisturbato da bambini, cani o altri membri della nuova famiglia.

Oltre al territorio centrale, il gatto sacro di birmania definirà uno spazio casalingo e uno di caccia che, per la maggior parte dei gatti birmani, è rappresentato dal balcone o terrazza e dalle aree circostanti. Le marcature facciali vengono utilizzate dal  gatto sacro di birmania che sfrega il muso su un mobile o una porta di casa sta depositando segnali odorosi che lo rassicurano e lo aiutano a familiarizzare con l'ambiente domestico.

Quando si verificano problemi di marcatura in casa oppure il gatto birmano mostra segni di ansia, occorre considerare i motivi della mancata fiducia nell'ambiente, accertandosi di non aver inavvertitamente rimosso i suoi punti fermi, pulendo troppo a fondo i segnali lasciati durante lo sfregamento lungo tragitti strategici e sui mobili di casa.

LA PULIZIA

I gatti Sacri di Birmania sono considerati animali puliti e molti apprezzano questa loro caratteristica. Inoltre, al contrario dei cuccioli birmani, non c'è bisogno di educarli a non sporcare in casa, fattore significativo nella crescente popolarità di questi animali.

Tanto è veritiera questa reputazione, tanto ci si rammarica se ci si accorge che il proprio gatto sacro di birmania non è pulito. Per evitare problemi di evacuazioni non appropriate in casa, è bene fornire un accesso facile all'area dedicata ai bisogni che,per un gatto birmano di casa, è rappresentato dalla vaschetta contenente la lettiera.

Qualunque sia la necessità, è importante che la vaschetta igienica sia costantemente accessibile, sia di giorno sia di notte, dato che i gatti sacri di birmania sono creature notturne e possono volerla utilizzare quando tutti gli altri dormono. La sede dedicata alla vaschetta deve essere gradita al gatto birmano, così come il tipo di lettiera utilizzato, e ciò deve essere valutato da una prospettiva felina, anzichè umana.

Modifiche anche irrilevanti di questi fattori possono portare a problemi di evacuazione in casa, quindi bisogna subito chiedersi cosa il gatto Sacro di Birmania non gradisce. Sono in vendita molti tipi di vaschette diverse ed è importante prenderne una che il proprio gatto birmano accetti. Le principali differenze sono date dalla profondità della vaschetta e dalla presenza o meno della cappotta; la scelta è di carattere personale.

Anche il tipo di lettiera utilizzata può avere profondi effetti sul comportamento del gatto sacro di birmania e, in generale, le lettiere più fini e e agglomeranti sono meglio tollerate di quelle in pellets.

E' importante lavare la vaschetta e pulire regolarmente la lettiera, tuttavia è anche importante che il gatto Sacro di Birmania possa costruire un'associazione con la sua vaschetta per questo, soprattutto nei primi giorni, una pulizia eccessiva può essere negativa e fuorviante. Se i bambini possono giocare nello stesso ambiente della vaschetta, oppure il cane di casa è libero di entrare e annusare il gatto birmano mentre usa la sua vaschetta, la sede non è quella ideale. Non solo in termini sanitari, ma anche perchè il gatto sacro di birmania ha bisogno di sentirsi sicuro e protetto quando fà i suoi bisogni, e la mancanza di questa sicurezza può incrinare l'educazione domestica dell'animale.

Se il gatto birmano deposita feci o urine in posti non accettabili, è molto importante distinguere tra un problema di eliminazione inappropriata e la marcatura odorosa, basandosi su alcuni indicatori.

La postura del gatto sacro di birmania durante l'atto può fornire qualche indicazione sul motivo del comportamento, infatti il gatto birmano che sta sporcando assume una posizione accovacciata mentre il gatto birmano che sta marcando assume una caratteristica posizione di spruzzo.
Anche il rapporto con la vaschetta può essere rilevante, perchè il gatto birmano che marca continua ad usarla senza problemi mentre il gatto birmano che sporca in casa mostra una notevole alterazione del suo rapporto con la vaschetta.
In caso di problemi correlati allo sporcare in casa, occorre consultare presto il proprio veterinario perchè quanto più questi problemi sono diagnosticati precocemente tanto più facilmente si possono trattare.